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domenica 22 novembre 2009

MORENO BIZZARRI


MORENO BIZZARRI, inserito originariamente da Spoletoweb.


SINE NOMINE



Micromuseo presenta “sine nomine”,mostra personale di Moreno Bizzarri .

Vernissage ore 18.00 di domenica 28 maggio 2006 presso micromuseo di via del Mercato 21 a Spoleto.La mostra durera’ 3 settimane ed ogni settimana si dara’ vita a nuove istallazioni e performances dell’artista spoletino.Orario mostra 10.00 alle 13.00 e 16.00 20.00. Ingresso gratuito

L’inaugurazione vedra’la presenza del musicista sassofonista Marcello Bizzarri,che per l’occasione

Ha composto dei testi musicali appositamente per le opere pittoriche esposte.Nell’ambito della stessa mostra il 3 giugno (per la notte bianca di “vini nel mondo”),si esibiranno all’interno del Micromuseo Luca Lazzaretti(musicista jazz.piano-) alternandosi la diciottenne Francesca Pinto con delle composizioni di musica classica.Ospite Vittorio Mariotti per i vini.Curatore Luca Ricci

TESTO CRITICO DI GIANLUIGI SGRO

Pittore e scenografo (classe 55 )ha al suo attivo numerose ed importanti partecipazioni a progetti scenografici teatrali ed eventi di alto profilo;ultimo in ordine di tempo e stato la realizzazione di un

Fondale scenografico di 38 m. x 15 commissionato per le paraolimpiadi di Torino 2006

(progetto Max Fisher).

La sua pittura essendo collaterale all’attivita’principale di scenografo ,si impone come reazione alla progettualita’e alla figurazione,in un totale abbandono di schemi e sovrastrutture del bello.

Totale abbandono alle proprie emozioni ed intuizioni,centralita’ dell’io osservatore.visione prospettica e spiraliforme,segno veloce gestuale ed intuitivo,non mediato,aprogettuale squarci di luce e colore : queste caratteristiche poetiche rendono emozionante e affascinante la sua arte che l’artista definisce nella propria visione dadaista, liberatoria come una scoreggia.

GENS –TESTO CRITICO DI Mario Brunetti

Caro Moreno,

lo sai che c’è chi si sente inadeguato per parlare e chi non sa confrontarsi con sé stesso

e con gli altri, sai che c’è chi non riesce a parlare altre lingue e anche chi non capisce

l’algebra, chi non riesce a vedere differenze politiche tra destra e sinistra e chi aspira ad

essere bello come un attore di fiction, chi impreca sul passato e chi parla e straparla di

politica al bar… c’è gente, forse, che non crede in sé stessa e, quindi, diffida degli altri,

oppure crede troppo in sé e disprezza l’intelligenza altrui, non riesce a vederla o ne diffida.

Gente strana, miope, distratta che odia tutto quello che non capisce.

Poi, e sai anche questo, ti svegli alla mattina e mangi dei cornetti e il pane, come per

miracolo, è fresco, vai al mare e ti aprono l’ombrellone e se entri in un museo hanno

dipinto una deposizione ad olio con tanto di cornice e cartiglio che puoi leggere… compri

un giornale e ti spiegano questo e quello, scopri persone che ti rispettano e magari ti

amano… anche a dispetto di tutto e tutti. Anche i tuoi amici dicono che sei bravo, tua

madre ci crede o fa finta…

(Inizio Flash back)

Mattino. Nella sua cameretta un ragazzino sta sognando. Nella piccola cucina attigua

il padre e la madre compiono i gesti quotidiani dell’alba: caffe e poche parole. Il padre

si accinge a partire col suo camion… il ragazzino, in preda ai sogni, vede una grossa

pantera rosa col suo bastone da passeggio e un ragazzo che osserva la scena dal portico

del duomo e fuma…

(Fine Flash back)

I tuoi vecchi amici dicono che sei bravo, io dico che sei un vecchio amico; e poi “bravo”

è un concetto che merita l’attenzione di tutta una vita, e una vita forse non basta se, per

assurdo, viene vissuta tutta a disegnare…

m.b.

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