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domenica 16 gennaio 2011

micro lorìa


Successo di critica e di pubblico al vernissage di Aristide Lorìa al micromuseo di Via del Mercato 13 a Spoleto. La mostra percorre con 18 opere un triplice inedito modo di esprimersi dell’anima del, giovane artista spoletino che all’età di 26 anni interpreta magistralmente e con una originalità senza precedenti la contemporaneità,della sua generazione: Un atto di resa e di denuncia, un ragazzo uomo che con modestia e risolutezza timidamente urla al mondo il suo dolore e la sua disapprovazione verso un passato che ha defraudato il presente della gioia ma non della forza di ergersi sopra, oltre le fumose sterili congetture di una realtà malata priva,nel suo dipanarsi, di giustificazioni storiche e morali.Le immagini fotografiche parlano da sole ….

La presenza ed i commenti entusiastici di persone di riconosciuto spessore culturale come l’architetto Macchia ed alcuni galleristi capitati in modo forse casuale confermano la nostra previsione di un futuro internazionale per la carriera artistica di Aristide Lorìa.Il comune di Spoleto ed il suo assessore Architetto Flamini, hanno dimostrato una lungimirante intuizione nel valorizzare l’eccezionalità dell’artista, con la sua prima mostra dedicata presso il chiostro di S.Nicolo

MICROMUSEO ESA BANG


micromuseo06/07/06
via mercato 21 spoleto info@micromuseo.it tel 3342802528

ESA BANG AL MICROMUSEO IN “LA SPOSA OCCIDENTALE”PERFORMANCE LIVE


Sabato 8 luglio ore 20.00  con replica alle 23.00 Esa Bang si mette in gioco
all’interno di micromuseo in V.del Mercato 21 a Spoleto.Quanti volessero
interagire all’interno del micromuseo come spettatori attivi della
performance dovranno prenotare la presenza vista la limitata
disponibilita’di spazio(telefono curatore 329 6128911 Luca Ricci).L’ingresso
e’ gratuito e l’artista
si raccomanda affinche’ non partecipino minorenni,cardiopatici e donne
incinta.Enzo Correnti si occupera’ della “sposa occidentale” in qualita’ di
costumista e Umbro Saliti della fotografia.
la scenografia rimarra’ quella della mostra in corso su cinema e
rivoluzione.La musica sara’curata tecnicamente da DJ Sydney Rome;curatore
Luca Ricci
Uniamo a questo comunicato stampa in allegato anche il testo critico di
Savino Marseglia,critico e curatore di Palazzo Datini a Prato,ed il testo
critico di Suomen.
recensione di Suomen.
"Al momento l'unica persona degna di portare il nome d'artista è Esa Bang "

( Martyn Zadeka)
"...la performance di Esa Bang "La Sposa Occidentale",in cui
l'artista, nota
per aver collaborato come modella e performer per vari artisti
internazionali ( vedi biografia su www.artforartist.org) ,ha elaborato una
singolare messa in scena iperrealistica della sposa,vista da Esa come icona
autodistruttiva della donna,come identità negata,perchè soffusa e soffocata
dietro al velo di presunte certezze e palesi incertezze" (Suomen

Esa Bang
Un vulcano in eruzione
C’è un’artista che ha  “la libertà”, direbbe lei, come chiodo fisso.  Questo
perché ogni persona non dovrebbe forse aver diritto a realizzare i propri
sogni, noi stessi che per primi siamo fatti di sogni per dirla con le parole
di Shakespeare ? Perché per essere ciò che veramente siamo, dobbiamo
continuare a subire ogni sorta di prigione religiosa, sociale e morale in un
sistema che ci tarpa le ali e priva ciascuno di noi della propria identità ?
Per Esa Bang l’arte non può essere ridotta ad una semplice attività passiva:
essa è un vero e proprio mezzo di sopravvivenza, la manifestazione di una
precisa urgenza interiore, che si traduce in un atto di liberazione con cui
talvolta è duro misurarsi.
La sua opera trova le sue ragioni più profonde nel tentativo di minare alle
fondamenta tutte quelle istituzioni-tabù, quali ad esempio il matrimonio, la
denuncia di quelle violenze non solo fisiche che troppe volte hanno a che
fare con le intolleranze religiose, l’abolizione delle distinzioni tra i
sessi fino ad arrivare al dolore del suo “non essere”.
Su ognuno di questi temi, questa straordinaria e versatile performer conduce
da ormai cinque anni una propria e originale ricerca nutrita da un impegno
profondo e da una sferzante tensione creativa. Il suo corpo messo in gioco
diventa protagonista indiscusso delle sue struggenti performances.
Le sue membra pensanti interagiscono l’una con l’altra riappropriandosi di
una dimensione carnale ed immaginifica negletta, storicamente posta ai
margini dall’ipocrisia di una cultura dominante da sempre impegnata a
nascondere il marcio della propria sporcizia morale e ideologica attraverso
lo svilimento dell’immaginazione soggettiva e il rifiuto dell’autenticità e
della libertà della vita.
La stessa vita, indomita e ribelle, di Esa Bang – per sbarcare il lunario
lavora come modella vivente – è la vera fonte di ispirazione delle proprie
performances live attraverso cui in modo realistico descrive situazioni di
vita vissuta al di fuori delle regole, denuncia l’ipocrisia e la falsità
delle convenzioni morali e l’abbandono da parte dell’essere umano dello
stadio naturale della vita. Il risultato finale si concretizza in una
straordinaria capacità comunicativa ed espressiva corroborata dall’uso di
linguaggio originale e “ribelle” che sa andare diretto al cuore dei sensi e
colpirlo.
Quello che più colpisce  lo spettatore ne “La Sposa Occidentale” è il
realismo portato alle estreme conseguenze dell’evento.
Una naturalezza imperturbabile anima la gestualità del corpo, che con la sua
indolenza irrompe nello spazio, si dilata, trascina il pubblico su cui si
riversa  la ritualità stessa del matrimonio, per poi prendere il ritmo
accelerato del respiro con cui viene plasmata la falsa identità della
cerimonia, per finire con la lacerazione del vestito bianco, espressione di
una ritualità violata. La fissità assente del volto e il corpo nudo e
immobile sono infine i mezzi con cui si palesa ai nostri occhi il dramma.
La ricerca creativa di Esa Bang è una denuncia aperta e di grande efficacia
sulle contraddizioni dei ruoli imposti da un sistema sociale e culturale
logoro e desolato nella sua alienante monotonia. Vi è il tentativo di
denunciare la falsità dell’identità femminile, di  svelare gli aspetti
politici, sociali e religiosi celati nella parola “matrimonio”.
Ciò che interessa all’artista è unire la dimensione soggettiva della libertà
e dell’amore, senza separarli da se stessi: la libertà  diventa condizione
positiva della realtà, l’amore, possibilità vitale dell’essere di vivere
tanti amori nel corso temporaneo della vita.
Attualmente Esa Bang lavora ad una serie provocatorie di immagini
fotografiche del suo corpo, trasformato dalla sua capacità espressiva in
diverse identità femminili, col fine di scavare nel suo profondo intimo. Una
ricerca creativa intrigante che irrompe  come un vulcano in eruzione,
animato da un movimento continuo e incessante, che distrugge tutto ciò che
ostacola e opprime la vita. Un vulcano, che nella sua forza distruttrice,
lascia affiorare infiniti sentieri caldi e solchi profondi di libertà
afferrandoci alla vita.

Testo critico di Savino Marseglia

MICROFESTIVAL AL MICROMUSEO 2006


microfestival  micromuseo
dal 30 giugno 2006 al 16 luglio
v.mercato 21 spoleto 329 612911 info@micromuseo.it
"ARTE E RIVOLUZIONE"

40 manifesti della rivoluzione russa dal1917 al 1930
Curatore luca ricci
"CINEMA E RIVOLUZIONE"

manifesti del cinema russo dal 1924 al 1931
ricerca iconografica di caio mario garruba
30 giugno h 18.00 "corazzata potemkin" (1925) di s. ejzenstejn
h 20.00 "stalker" (1979) di a. tarkovskij - live soundscape di DJ sydney
rome. 8 luglio h 20.00 esa bang "la sposa occidentale"

"IL GRANDE CINEMA RUSSO"(PROIEZIONI)

SERGEJ M. EJZENSTEJN

ivan il terribile(1944)

la congiura dei boiardi

la corazzata potemkin(1925)

aleksandr nevskij(1938)


ANDREJ TARKOVSKIJ


andrei rublev

stalker (1979)

solaris

ALEKSANDR SOKUROV

elegia russa




CALENDARIO EVENTI MICROFESTIVAL AL MICROMUSEO

30 giugno 2006  ore 18.00 inaugurazione

40 MANIFESTI RIVOLUZIONE RUSSA/1917-30):

apsit-deni-fidman-isenberg-radakov-ivanov-maiakowski-valerianov-lissizki-kot
scerghin-moor-rodcenko-simakov
curatore luca ricci

MANIFESTI DEL CINEMA SOVIETICO(1924-1931)
da una ricerca iconografica di

                                    caio mario garruba

ore 18.00:

proiezione del film "la corazzata potemkin"
di s.m.ejzenstejn

Ore 20.00

proiezione del film stalker
di a.tarkovski
con D.J.sydney rome in live soundscape

sabato 8 luglio ore 20.00 e replica ore 23.00:
"LA SPOSA OCCIDENTALE"
la shock-performace di esa bang presentata a parigi

micromuseo v.mercato 21 spoleto ingresso gratuito - sempre aperto tel.
334 2802528 info@micromuseo

martedì 4 gennaio 2011

Luca Ricci di Regno: museo giudaico berlino VIDEO E FOTO ISTALLAZIONE

Luca Ricci di Regno: museo giudaico berlino VIDEO E FOTO ISTALLAZIONE: "Judisches Museum Berlin Cortometraggio su istallazione video istallazione nell'istallazione Autore video ( 2 Video) Luca Ricci di Regno 1..."